Il fenomeno Tango è oggi una realtà che s'impone al villaggio globale coinvolgendo tutti i ceti sociali nei tre continenti d'Asia, d'America e d'Europa. L'autrice si chiede il perché di questo "recupero" del Tango, soprattutto ballato. Perché i giovani di tutto il mondo si riversano nelle milonghe? Una domanda che conduce ad un viaggio interiore, ad un'esperienza di conoscenza, alla ricerca di quell'essenza, di quello "spirito" del Tango, che esprime quei moti dell'"anima universale" che parlano di improvvise lacerazioni, di strisciante malinconia, di perdite, di mancanza e che contiene, altresì, intima capacità di rigenerazione. Una musica che riesce a far superare il dolore, a far accettare la perdita, a far capire la vita e spinge a cercare un adattamento a nuovi valori, a nuove misure. Con gli strumenti della psicologia contemporanea si decodificano i riti e i miti del Tango svelando quel processo emozionale che, sviluppandosi in uno stato intimo e profondo, riporta alla sacralità dell'incontro, al contatto fisico, all'abbraccio, condizione oggi estranea all'uomo contemporaneo schiacciato dall'individualismo. Il Tango permette quella comunicazione profonda oggi sepolta dalle ferite della frantumazione. In un mondo in crisi la scelta del Tango da parte di una gioventù sradicata e senza punti di riferimenti rappresenta una rivalsa dello spirito, la lotta dell'anima che reclama ciò che le è stato strappato. Il Tango con tutto ciò che porta in sé si pone come denuncia alla storia contemporanea, sottolineando che l'uomo non può restare intrappolato in una vita senza significato, soffocato dalla massa informe del nulla. Nel frenetico quotidiano cosa può arrivare a scoprire il giovane attraverso il Tango? Un qualcosa di autentico, d'interiore, profondo, un momento di pace, una risposta, anche se momentanea e per lo più inconsapevole, allo stato d'inconsistenza e di vuoto.
“I cambiamenti socioculturali rapidi e cospicui hanno sempre un forte impatto nella vita umana ed una influenza significativa sulla salute mentale… Il sistema culturale introiettato nei prime tre anni di vita tende a non modificarsi. È il nucleo centrale della psicologia”. L’autrice tiene una serie di conversazioni con persone non più giovani, ma non rassegnate ad uscire di scena, con le quali esplora le attuali trasformazioni della società nella ricerca di quelle capacità necessarie per affrontare le nuove sfide, le diverse circostanze e convivenze del mondo contemporaneo. Attraverso un dibattito ricco di interrogativi, a volte a volte anche inquietanti, e risposte sorprendenti, si creano le premesse per capire meglio noi stessi ed il mondo che ci circonda, anche se ci appare così diverso. Il ciclone informatico ci disorienta, ma ci prospetta anche una vita secondo ritmi e condizioni dettate dalle scelte autonome della persona, con la possibilità d’espressione del potenziale creativo che esiste in ciascuno di noi a qualunque età. In questo programma rivoluzionario è facile essere “fatti fuori”, ma quello che conta veramente è non essere “fatti fuori dentro”. Non spegnere la lampadina. La lampadina interiore.
Questo Racconto è la storia di una vita complessa. Il suo incipit corrisponde al periodo dell’infanzia in un piccolo centro dell’Abruzzo sulle pendici dell’amata Maiella Madre, che sembra essere rimasto in una stagione quasi mitica ed arcaica, quasi che il tempo si fosse fermato. Questa condizione di povertà e di semplicità era però destinata ad interrompersi bruscamente e, per alcuni versi, brutalmente. Arriva poi il tempo di un viaggio inaspettato e radicale che cambia completamente l’esistenza della giovane protagonista. Di fronte al suo sguardo attonito si spalancano gli orizzonti sterminati e complicati di un Paese: l’Australia. Nessuno le aveva detto che sarebbe stato il luogo di un riscatto a lungo agognato. Un luogo nel quale avrebbe scoperto, negli anfratti del suo inconscio e tra ripetute sofferenze, la strada della comunicazione interiore, profonda, luminosa e sorprendente.
Primo impatto La Fiamma - Sydney luglio 1995
Non bisogna vivere una vita che non è fatta per noi La Fiamma - Sydney dicembre 1995
Concetto di stigma e sue conseguenze Nuovo Paese - Luglio 1996 Sydney
Quando l'etichetta diventa un pregiudizio La Fiamma - Sydney agosto 1996
Sarti italiani a Londra La voce degli italiani - novembre 1997
Il Prof. Carotenuto sulla psicologia del profondo La Fiamma - Sydney settembre 1997
La malattia del XXI secolo: lo stress – una ricerca "all'interno" un "guadagno mentale"
La Fiamma - Sydney agosto 1997
I vostri figli: la pubertà La Fiamma - Sydney maggio 1997
Sesso amore e sentimento della vita Solchi del pensiero - aprile 2003
Fragilità questo: questo nome si chiama matrimonio Solchi del pensiero - settembre 2004
L'uomo creativo del III millennio Solchi del pensiero - marzo 2004
Cultura e salute mentale Solchi del pensiero - settembre 2005
Le nuove frontiere della felicità nel III millennio Solchi del pensiero - aprile 2006
L'Ontologia nell'evoluzione della personalità femminile - Pescara marzo 1991
Una via per la ricerca dell'essere - Caracas agosto 1992
Stress e risposte psicologiche - Sydney agosto 1997
Donna in emigrazione nel mondo - Roma novembre 1997
Maschio-femmina: l'esperienza dell'Essere nell'esistenza umana - Larino (CB) marzo 2003
Puer aeternus
Internet: uso ed abuso della rete
Energia e Psicoterapia
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L'intelligenza mortificata
Attraversare la vita
Strategie per un invecchiamento positivo
Psicologia, religione e spiritualità
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Il ruolo cruciale della Psicologia nei disastri naturali